Impianto industriale: i vantaggi di conoscere il fattore di rischio
Oggi, la manutenzione di un impianto industriale non può essere più affidata all’intuito di pochi professionisti del settore. Sempre più frequentemente anche le PMI operative nella produzione industriale per terzi scelgono di dotarsi di software EAM (Enterprise Asset Management) o CMMS (Computerized Maintenance Management System), in modo da ottimizzare gestione degli asset e manutenzione. In particolare, i CMMS consentono di perseguire un approccio alla manutenzione basato sui dati, includendo tra gli obiettivi la conoscenza del fattore di rischio.
Il futuro sta guardando all’Internet of Things, alla possibilità di interrogare le macchine per estrarne informazioni utili ad elaborare analisi storiche, delineare tendenze ed effettuare comparazioni con dei benchmark. Questi dati aiutano a definire il fattore di rischio di un impianto industriale effettuando un salto di qualità nella prevenzione di guasti e fermi macchina. È una strategia di manutenzione che aumenta la competitività aziendale in un mercato mutato e dalle tempistiche sempre più esasperate.
Prevenire guasti e fermi macchina nell’impianto industriale
L’impianto industriale non è immune all’accelerazione innovativa determinata dall’implementazione di soluzioni ICT, difatti è sempre più in grado di comunicare con i sistemi gestionali. Gli stessi produttori che stanno investendo sull’IoT, stanno equipaggiando le macchine con sensori che permettono di misurare tutte le variabili che possono incidere sull’usura di componenti e parti meccaniche.
I dati raccolti – opportunatamente relazionati tra di loro – consentono di avere una visione di ciò che può essere una potenziale devianza o guasto dell’impianto, rispetto al corretto e ottimale funzionamento. I parametri di valutazione, analizzati nel tempo, possono segnalare la tendenza che porterà alla rottura o al rallentamento dell’impianto industriale. Con i dati alla mano, l’azienda potrà decidere quale strategia manutentiva adottare, anche in funzione del valore economico dell’asset in questione. Potrà effettuare degli interventi manutentivi per prevenire eventuali guasti e allo stesso tempo, qualora fosse necessario, potrà pianificare i fermi macchina in modo che abbiano il minor impatto sulla produttività.
Garantire la continuità produttiva
Conoscere per tempo i rischi che incombono su un impianto industriale (o una parte di esso) aiuta, quindi, a garantire il più possibile la continuità produttiva di un’azienda. Esigenza, oggi ancor più sentita, dettata da un periodo storico in cui gli equilibri del mercato hanno subito notevoli cambiamenti, soprattutto per le piccole e medie realtà industriali (che costituiscono la maggioranza in Italia) e i player internazionali che hanno dovuto fare economie di scala tagliando sui fornitori. Non ci sono più grossi quantitativi di merce da produrre, sono aumentate le frequenze di produzione e consegna e, allo stesso tempo, i costi di setup di un impianto industriale sono rimasti sostanzialmente invariati: minori saranno i quantitativi da produrre, maggiore sarà il peso specifico dei costi di attrezzaggio dell’impianto sul costo del singolo pezzo. Conoscere il fattore di rischio per prevenire è fondamentale, dunque, per ottimizzare i costi di allestimento dell’impianto produttivo.
Aumentare la competitività
L’efficientamento produttivo è, dunque, più che mai indispensabile. In un simile contesto di mercato, ogni minimo scostamento dal livello produttivo ottimale di un impianto industriale può avere una ricaduta estremamente negativa sulla profittabilità del business. Ottimizzando gli interventi di manutenzione, l’analisi del fattore di rischio consente di aumentare l’OEE di un impianto industriale, prerequisito fondamentale per farlo esprimere al suo massimo potenziale, e di conseguenza, è una necessità per aumentare la competitività aziendale.
Impianto industriale: conoscere il fattore di rischio con l’asset management
La storicizzazione dei dati e l’applicazione di algoritmi di analisi predittiva permettono di delineare le tendenze e di capire i livelli di probabilità di un guasto in uno specifico lasso di tempo. In questo modo si può sapere quando e come spingere l’impianto industriale verso l’operatività ottimale.
Tutto ciò è reso possibile da soluzioni di asset management, strumenti essenziali per conoscere il fattore di rischio di un impianto industriale. Gli applicativi EAM e CMMS possono restituire un quadro completo sia dal punto di vista della gestione degli asset sia della manutenzione. I Computerized Maintenance Management System sono più indicati per la parte tecnica di manutenzione, recepiscono e aggregano tutte le informazioni generate dagli asset, verificando i parametri e determinando i livelli di usura. Integrati con l’ERP, diventano fondamentali per massimizzare la produttività.