Virtualizzazione dello storage: un’importante opportunità per l’IT e la crescita aziendale
L’implementazione di soluzione di virtualizzazione dello storage consente all’IT di supportare nel migliore dei modi le esigenze di crescita dell’azienda, anche in un periodo – come quello attuale – contraddistinto da mercati sempre più imprevedibili e da una vera e propria revisione delle dinamiche di lavoro e di business. Attualmente, imprese di ogni dimensione sentono forte l’esigenza di rivedere le proprie infrastrutture IT per far sì che possano garantire la continuità operativa, ma anche sicurezza, prestazioni in linea con le prospettive future dell’azienda e di una workforce che sarà sempre più diffusa.
Agomir ha gestito negli anni svariati progetti di modernizzazione dei datacenter e, più in generale, delle infrastrutture IT aziendali, supportando le esigenze di organizzazioni anche molto eterogenee. Oggi più che mai, le aziende si affidano ad Agomir perché hanno compreso quanto sia centrale la continua disponibilità del dato e dei sistemi, questo non solo per un discorso di produttività – che peraltro segue schemi diversi rispetto a quelli di ieri –ma anche per questioni di conformità normativa. In tale contesto, soluzioni come la virtualizzazione dello storage e l’iperconvergenza rappresentano gli elementi core (chiaramente connessi) dei progetti che Agomir realizza per modernizzare i sistemi informativi dei propri clienti.
I benefici delle imprese che adottano soluzioni iperconvergenti o SDS
La virtualizzazione dello storage, definibile come la gestione in pool dei componenti (fisici) di storage di una SAN attraverso un layer di virtualizzazione, è uno dei pilastri attorno ai quali ruotano i progetti di modernizzazione delle infrastrutture IT. Agomir può vantare, sotto questo profilo, partnership con aziende leader del settore e un’esperienza pluriennale al fianco di aziende molto diverse e con esigenze eterogenee: a livello di soluzioni, si va dalle implementazioni SDS (Software Defined Storage) dedicate ad aziende più grandi e strutturate, fino ad infrastrutture iperconvergenti – e quindi con un’importante componente di virtualizzazione dello storage – che solitamente vengono utilizzate da realtà un po’ più piccole o con esigenze specifiche. In tutti questi casi, la selezione dipende logicamente dalle esigenze specifiche, dalla situazione del datacenter e dalle prospettive future; la virtualizzazione dello storage è quindi un elemento trasversale.
Lecito domandarsi, a questo punto, perché una soluzione con storage virtuale rappresenti un passo avanti così importante per le imprese. I motivi sono diversi. Per citarne alcuni, potremmo partire da scalabilità e flessibilità, garantite proprio dalla separazione (astrazione) del software di gestione dello storage dall’infrastruttura hardware sottostante, cosa che permette di creare pool virtuali basati su componenti hardware eterogenei e, soprattutto, poter estendere un domani l’infrastruttura senza essere vincolati a costoso hardware proprietario (lock-in). Tutto ciò, evidentemente, ha ripercussioni importanti anche sui costi. La semplificazione dei sistemi è un altro grande beneficio, così come lo è la business continuity, che non è essenziale solo per un discorso di produttività e di immagine, ma anche di conformità normativa. Si pensi, ad esempio, a tutti quegli studi professionali che, in prossimità di importanti scadenze, devono essere certi dell’assoluta disponibilità dei propri sistemi, pena il mancato rispetto delle scadenze e penali da pagare: in questi casi, ma ovviamente gli esempi potrebbero essere infiniti, le infrastrutture iperconvergenti – che com’è noto si basano sulla virtualizzazione di storage, elaborazione e networking – rappresentano una soluzione valida, in grado di garantire alta disponibilità della parte server, ma anche il mirroring sincrono costante di tutti i dati su più nodi. In questo modo, l’intervento manutentivo, l’aggiornamento o – nell’ipotesi peggiore – il guasto del sistema non abbattono l’operatività né determinano perdite di dati, allontanandosi così dalla logica, senz’altro meno elaborata, del backup. Tutto ciò concretizza, in modo semplice e immediato, quell’ideale di business continuity cui oggi nessuno può fare a meno, di cui Agomir ha l’esperienza, le competenze e gli strumenti per realizzare.